La traccia memoria del volontariato della provincia di salerno


Presentazione

cartomante - danni occultismo Frequentare i maghi porta in un vicolo cieco e il denaro dato loro è buttato via.
Per quali motivi ci si rivolge ai maghi? In genere perché si pensa di trovare aiuto nei propri problemi sentimentali o di salute o di lavoro o di denaro. Le richieste sono di questo tipo: «Cosa mi accadrà in futuro?: troverò lavoro?, troverò marito o moglie?, troverò casa?». «Il mio fidanzato, mio marito, mia moglie mi tradisce?». «Devo insistere con quella relazione?». «Devo dare quel concorso?». «Devo prendere quella medicina?». «Devo portare avanti quell’affare?». «Come devo comportarmi in quella situazione?». «Come posso avere maggior fortuna?». «Quali numeri posso giocare per vincere a lotto?». E così via. Ma vi possono essere anche richieste molto perfide, del tipo: «Voglio che quella donna o quell’uomo (ad es. un parente, un vicino di casa, ecc.), sia colpito da una serie di malattie». «Voglio che a quel tale gli affari vadano a rotoli». «Voglio che quest’uomo lasci la fidanzata o la moglie e venga da me». «Voglio che quella donna lasci il fidanzato o il marito e la sua famiglia sia distrutta». «Voglio che tal persona non abbia pace». «Voglio che a quel tale gli vada tutto male e giunga alla disperazione». «Voglio che quella persona sia colpita a morte»
Ricorrere ai maghi è una pratica che negli ultimi decenni ha assunto dimensioni allarmanti, tanto da diventare una vera piaga sociale. Le indagini statistiche dicono che a frequentarli non è solo l’ignorante o il semplice sprovveduto, ma tutte le categorie sociali: casalinghe, operai, impiegati, professionisti, imprenditori, attori, cantanti, campioni sportivi, uomini politici. E la sorpresa è che credono nelle pratiche magiche più i giovani dei vecchi, più i diplomati e laureati che gli incolti, più i ricchi che i poveri.

 

Realizzazione web Sda-Informatica